venerdì 10 aprile 2009


In questi momenti, in questi giorni di lutto nazionale, parlare di calcio mi riesce difficile, e per questo anche dopo la bella vittoria di domenica ho preferito restare in silenzio.
Ho pensato che fosse stato meglio che la nostra mente e che i nostri cuori si occupassero di qualcos'altro, o almeno io.
Adesso, anche se in modo pacato, credo che due parole su quello che è stato il frutto del nostro lavoro possano essere dette.
Domenica scorsa è successo per me quello che in tanti anni ho creduto e in cui tutti i giorni mi prodigo: il risultato di credere alle proprie potenzialità, lo sviluppo di un lavoro e di impegno.
Il primo posto momentaneo è il frutto del lavoro svolto da tutti, quello di crederci fino alla fine anche e soprattutto davanti le difficoltà, cosa che qualcuno non aveva fatto prima.
Puntare in alto e sempre è la base del successo. Soprattutto far credere al proprio gruppo che la vittoria è sempre possibile se tutti lavorano con dedizione e soprattutto competenza e cognizione di causa.
Oggi questo nostro primo posto non ha alcun senso ai fini del campionato, perchè solo chi arriva primo alla fine del campionato può fregiarsi del titolo della vittoria finale, ma questa per adesso è la vittoria del gruppo, dei singoli che hanno fatto dell'impegno un fattore primario e tutti sappiamo che possiamo fare ancora di più se lo vogliamo, che quello che è stato fatto è appena la metà di quello che realmete si può fare, anche se non sempre dipende da noi.
Oggi posso dire che la matematica ci fa salire sul podio, che ci fa essere terzi a prescindere da tutto, ma io ho sempre avuto un certo fastidio al bronzo come metallo..io abituato all'oro in famiglia per chi lo sa!!! Forse è destino? Non lo so...ma adesso tutto è lecito. In bocca a lupo a tutti quanti e anche alle nostre avversarie, che vinca il migliore e a chi dimostrerà maggiori capacità.

Buona Pasqua!

lunedì 23 marzo 2009

Un notte lungo un giorno!

In 10 anni di panchina, questo di sicuro il campionato più emozionante, un campionato che a questo punto ci fa capire che tutto va giocato fino alla fine, perchè tutto si giocherà all'ultima giornata quando noi della Domina andremo a Catania contro l'Acese e il Sezze andrà a Trecase contro l'outsider Vesevus che tutto può.
Quel dì del 17 maggio sarà il giorno di questa lunga notte, che darà luce alla squadra che alzerà le braccia al cielo e potrà festeggiare la meritata vittoria. Prima di quella data credo che nessuno, a questo punto, possa permettersi di fare pronostici, al di là dei valori tecnici in campo.
La Domina oggi ha ripreso la sua marcia ritornando piccolae umile, scaricando l'ansia da dosso della vittoria. Ho cercato di far capire a tutti che non esistono proiezioni, non esistono partite decisive o facili: tutte finali fino al 17 maggio. Così forse ci prepariamo involontariamente anche al 24 maggio quando con il Montaquila ci giocheremo il passaggio alle finali di Coppa Italia.
Andiamo avanti, viaggiamo in questo sogno fino alla fine o fino a dove ce lo permetteranno: se tutti diamo il massimo, ma dico tutti, giocatrici, staff e società, potremo dire a fine campionato di essere arrivati a quelle che sono state le nostre capacità al massimo delle forze!!
Ora nella squadra c'è un'aria nuova, tranquilla e serena per il dato tecnico..c'è spirito si sacrifico e collaborazione: dopo attimi di tensione di spogliatoio, dove è stato bene il confronto, lo scontro, oggi tutte unite per le 5 finali che ci restano!!!

In bocca a lupo a tutte/i!!